“Sarò anch’io alla mobilitazione del 17 ottobre a Gioia Tauro. Accanto ai portuali e a tutti coloro che avvertono sia il dovere di difendere la più rilevante piattaforma logistica dell’Italia e dell’Europa meridionale da cui dipende il destino di 4mila addetti, che il diritto allo sviluppo del Sud e del Paese. L’ecofollia ‘Ets’ sulle emissioni inquinanti delle navi evidenzia la distanza abissale tra dichiarazioni d’intenti e i bisogni reali dei popoli e, qualora non stoppata, minaccerebbe ogni prospettiva di sviluppo della Calabria, arrecando un danno enorme all’Italia”.
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