“Area centrale della Calabria: criticità e prospettive di sviluppo”. L’iniziativa, organizzato dal Presidente del Consiglio regionale, ha riempito la sala dell’Hotel Perla del Porto di Catanzaro. Strapiena!

Ha detto: “Da un anno a questa parte stiamo imprimendo, Giunta e Consiglio regionali, concrete svolte legislative e amministrative, per valorizzare il patrimonio ambientale e culturale della Calabria e potenziare le sue infrastrutture. Dal porto di Gioia Tauro e alla portualità diffusa all’Alta velocità senza cui il progetto del Ponte sullo Stretto risulterebbe monco”.
SS 106 e CATANZARO-CROTONE IN MEZZ’ORA
Tra le problematiche da risolvere per le tre province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia: le infrastrutture stradali. Mancuso ha specificato: “Circa la ‘SS 106’, per la quale il Consiglio regionale, a febbraio del 2022, ha approvato una mozione all’unanimità chiedendone la modernizzazione, siamo compiaciuti del cospicuo finanziamento previsto dal Governo. E attenti al tratto della 106 Cz-Kr da percorrere in mezz’ora, con benefici enormi per l’area crotonese e il sistema-regione. Analogo impegno stiamo dispiegando, per completare la Trasversale delle Serre. Vigiliamo, con la governance pubblica della Sacal, per implementare l’aeroporto internazionale di Lamezia e il rilancio dello scalo di Crotone. Città che, come Lamezia, Vibo e Catanzaro, hanno urgenza di superare l’attuale
precarietà sociale e, valorizzando le peculiarità di ciascuna, di imboccare la via dello sviluppo, che consenta di far crescere anche la loro reputazione nello scenario nazionale”.

IL 21 FEBBRAIO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER L’AZIENDA DULBECCO
Per quanto riguarda la sanità, Mancuso ha annunciato che il 21 febbraio sarà sottoscritto il Protocollo d'intesa, tra Regione e Università Magna Grecia, per l'istituzione dell' unica Azienda ospedaliera-universitaria: “Finalmente anche Catanzaro avrà quel Polo sanitario d’eccellenza inseguito da vent’anni. L'Azienda 'Dulbecco', prevista dalla legge da me proposta e approvata dal Consiglio nel dicembre del 2021, sarà tra la più grandi del Paese, con vantaggi per l'intera regione".
AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Nello specifico, Mancuso ha sostenuto: "Il Mezzogiorno sbaglierebbe a demonizzare una previsione costituzionale introdotta dal centrosinistra nel 2001 con la riforma del Titolo V. Al contrario, può essere una sfida per la modernizzazione del Paese e per rendere l’autogoverno più efficiente e più aderente ai bisogni dei territori. Alla condizione che siano garantiti i Lep, archiviato il concetto iniquo della spesa storica e reso disponibile il Fondo perequativo previsto dall’articolo 119 delCostituzione per le Regioni con minore capacità”. Per Mancuso inoltre: “Abbiamo bisogno di Enti intermedi che, dopo il default della legge Delrio, che ne ha fatto un vaso di coccio tra Comuni e Regioni, si vedano restituite dal Parlamento competenze, personale e risorse, per fare ciò che per tanto tempo hanno fatto molto bene”.
UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE TRA I SOGGETTI DELLO SVILUPPO
E infine la proposta: “avviare un tavolo di concertazione fra tutti i soggetti istituzionali, politici, economici, sociali e culturali dei nostri territori. C’è da coordinare gli interventi di ciascuna realtà, inserendoli a pieno titolo nella pianificazione dello sviluppo della Regione, per utilizzare al meglio le risorse europee. A partire dal Pnrr, che per la Calabria è l’appuntamento della vita. Questo non è il tempo delle divisioni e delle sterili polemiche. Bisogna invece archiviare ogni competizione fine a se stessa, in una congiuntura che presenta rischi, ma anche tante opportunità da cogliere”.
FALBO: “NELL’AREA CI SONO 64 MILA IMPRESE”
Hanno, quindi, preso la parola il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro - Crotone - Vibo Valentia Pietro Falbo: "Come Camera di commercio abbiamo rimesso insieme le tre province e ne abbiamo fatto un unico grande contenitore, per numeri e progettualità. Le aziende iscritte alla camera di commercio oggi sono circa 64 mila. La ripartizione delle tre province non ha portato bene a nessuno ed è il momento di lavorare in sinergia in un territorio che conta complessivamente 700 mila abitanti".
Sul tema delle energie rinnovabili Falbo ha evidenziato che: "per la nostra regione sarebbe una grande risorsa utilizzare le cosiddette energie rinnovabili che ci consentirebbero di essere autonomi per ben l'82%". E, citando Seneca: “Non c'è vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare. Sono certo che noi sapremo dove andare ed avremo anche il vento favorevole".

PLACIDA: “IL RUOLO DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE”
Ad avviso del presidente di Confagricoltura Catanzaro Walter Placida: "Siamo il settore che produce più occupazione. Rappresentiamo 96 mila aziende e di queste ben 7 mila coltivano biologico e rappresentano il 30% della superfice regionale. Un dato che ci consente di essere avanti, persino rispetto a quella che è la linea della nuova politica agricola comunitaria sull'ecosostenibilità delle produzioni, che richiede di raggiungere almeno il 20% di superficie biologica. E questo deve essere un nostro punto di forza. Un aspetto fondamentale - ha sottolineato Placida - è che il settore agricolo e alimentare in Calabria, nonostante la crisi, segna più di 550 milioni di esportazioni fuori dalle mura regionali. Certo se dietro ci fosse una politica di promozione, una brandizzazione del marchio, pensate che successo potrebbero avere nel mondo questi prodotti. Placida ha poi tracciato la linea da seguire: "Anche il settore agricolo ormai richiede rapidità, precisone ed alta tecnologia. Servono nuove figure professionali per creare valore aggiunto. Ed anche questo è un aspetto sul quale i calabresi dovrebbero guardare con un attenzione diversa, perché la nostra è una regione vocata all'agricoltura, all'agro-alimentare. Dobbiamo partire dalla conoscenza delle nostre qualità e dobbiamo essere bravi e capaci a trasmetterla all'esterno".
MORMILE: “UN GRUPPO LEGATO DA UN PROGETTO POLITICO PER IL RILANCIO DEL TERRITORIO”
Il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, ha sottolineato l'importanza di stare insieme, confrontandosi su quelle che sono le problematiche e le potenzialità del territorio: "Un gruppo politico che ha voglia di incidere, badando al concreto per portare avanti un progetto politico comune, sostenuto dai tanti sindaci, amministratori ed imprenditori. L'interazione tra i vari enti è fondamentale per programmare insieme il presente ed il futuro del territorio. Ed in questo la Provincia vuole essere punto di riferimento per le realtà territoriali".
MAZZEI: “DECISIVO IL RACCORDO ISTITUZIONI-IMPRESE”
Il dirigente di Fincalabra, Antonio Mazzei, ha spiegato: "la società è cresciuta molto in questi anni, anche grazie alla forte interazione con il governo regionale. Credo che il problema, non solo dell'area centrale della Calabria, sia quello del metodo, della qualità del confronto tra le parti istituzionali con il sistema delle imprese. Siamo tra le regioni più arretrare, secondo gli indicatori statistici, ma con delle buone occasioni di sviluppo. Dalla valorizzazione degli asset industriali, fino al tema legato alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica. Basti pensare che abbiamo il più alto numero di start up innovative tra le regioni del Sud. Vuol dire che il nostro sistema universitario produce eccellenza e su questo bisogna investire. Le Università dal canto loro - ha proseguito - devono avere un maggior dialogo con il territorio e con il sistema delle imprese per assolvere al meglio il loro ruolo. Siamo pronti, come Fincalabra, con il nuovo ciclo di programmazione prossimo alla partenza con risorse pari a 3 miliardi e 200 milioni di euro a disposizione. Un grande occasione per l'intera regione. Il programma è stato approvato dalla Commissione ed a brevissimo arriverà sui tavoli del Consiglio regionale e, a quel punto, saremo pronti per partire con tutte le iniziative concordate. A partire dai bandi a favore del sistema delle imprese. Gli obiettivi - ha concluso Mazzei - con la crisi che ha lasciato il segno e da cui abbiamo tratto degli insegnamenti, di cui abbiamo tenuto conto nella programmazione, sono principalmente legati alla capacità di far evolvere il nostro sistema di business e di puntare alla competitività, alla digitalizzazione ed alla sostenibilità".

LONGO, VITTIMBERGA E CAPELLUPO: “OCCASIONE PREZIOSA PER FOCALIZZARE I PROBLEMI”
Il coordinatore di “Alleanza per Catanzaro” Franco Longo, in merito alle prospettive di sviluppo, ha detto: "usciamo da un periodo pandemico che ha messo in ginocchio l'economia italiana, da una guerra che ha portato le famiglie ad avere enormi difficoltà a pagare le bollette, da un'inflazione che ci rende deboli di fronte ai temi di cui stiamo discutendo. Sicuramente gli strumenti legati al Pnrr sono per noi indispensabili per risolvere enormi questioni sociali".
Molto apprezzati gli interventi della sindaca di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, che ha evidenziato due problematiche, in particolare, che investono Crotone e la sua provincia: “le infrastrutture, strade e ferrovie e la questione legata all’aeroporto che si trova proprio nel comune di Isola, e che bisogna rendere appetibile per investire sul comparto agricolo - turistico. L'altro problema è la questione dell’acqua. Ci troviamo già in piena crisi ora, immaginiamo che cosa accadrà con la stagione estiva. Per questo chiedo alla Regione di vigilare ed investire, perché se non risolviamo queste situazioni rischiamo di rimanere isolati”
Infine, il sindaco di Sersale Carmine Capellupo: “Occasioni come questa sono necessarie per confrontarsi e cercare di risolvere problematiche che affliggono le nostre comunità su questioni quotidiane legate specialmente al supporto sociale che va dato a chi è maggiore in difficoltà. Il mio territorio è pronto a fare rete con gli altri, pertanto auspico che da questa importante kermesse prendano avvio tavoli tematici concertati per non lasciare nulla d’intentato. Lo sviluppo dipende da noi!”