La Grande Guerra del ‘15/’18. 178 catanzaresi tra militari, cappuccini e religiosi sacrificano la propria vita per la liberazione dell’Italia.
Duri combattimenti corpo a corpo, la vita di trincea con la perenne presenza della morte, le ultime lettere dal fronte scritte con le mani sporche di sangue e tremolanti su diari intrisi di polvere e terra. Per omaggiare il loro sacrificio, l’abnegazione e l’amore per la patria senza conoscere la paura nel 1924 vengono affissi sulla facciata della chiesa del Monte, che sorge nel cuore del centro storico di Catanzaro, due lapidi marmoree che riportano i nomi dei 178 catanzaresi deceduti in guerra.
A distanza di cento anni è stato celebrato l’evento della deposizione delle lapidi tra ricordi e riflessioni su quei nomi scolpiti e anneriti dal tempo che rappresentano l’orgoglio della città. “Questa commemorazione – ha evidenziato don Pino Silvestre rettore della chiesa del Monte – ricorda le radici dei sani valori, quei valori che hanno portato tanti giovani catanzaresi a sacrificare la loro vita sotto la bandiera della nostra patria. Loro hanno combattuto affinché potesse nascere una società più giusta, soprattutto per quel tempo. E hanno lasciato un importante messaggio: credere nell’unità dello Stato, difendere la giustizia e la libertà. Mi auguro che i giovani di oggi prendano preziosi spunti anche da questa commemorazione per crescere con ideali forti e sani così da costruire un futuro luminoso per il nostro Paese”.
L’evento celebrativo è stato anche l’occasione per rimarcare l’aspetto storico- culturale che riveste la chiesa del Monte per Catanzaro. “È stata edificata nel 1740 – ha sottolineato il sacerdote - ed è tra gli edifici religiosi più antichi e suggestivi della città. In passato esisteva, nel suo interno, una associazione attiva nel sociale che raccoglieva le offerte per i defunti e che poi venivano donate in beneficenza in particolare alle orfanelle. Tra le opere d’arte presenti in chiesa ci sono i paramenti sacri e i damaschi di origine catanzarese. L’altare è dedicato alle Anime del Purgatorio ed una “Pala” raffigura la Madonna degli Angeli tra San Bonaventura, San Francesco d’Assisi e San Michele. In occasione del Santo Natale è presente anche una luminosa Natività”.