La vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans è stata una lunga attesa, iniziata un anno fa quando Antonio Fuoco, conquistò una strepitosa Hyperpole, ma la gara non andò come previsto, con un quinto posto finale a causa di problemi tecnici. Ieri però per Antonio Fuoco, 28 anni e originario di Cariati, è arrivata la rivincita imponendosi nella mitica gara di endurance.
Sotto una pioggia incessante a La Sarthe, la Ferrari ha conquistato la vittoria nella 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans. Insieme a Fuoco, il danese Nielsen e lo spagnolo Molina hanno trionfato al termine di una lunga e difficile battaglia con la Toyota nell’ultima fase della gara. La 499P numero 50 ha affrontato un problema alla portiera sinistra a due ore dalla fine, costringendo il team a una strategia inaspettata. Grazie a un pit stop recuperato e alla brillante gestione dell’energia da parte di Nicklas Nielsen, la Ferrari è riuscita a superare la Toyota di José Maria Lopez, che è finito in testacoda alla chicane Dunlop. La Ferrari n.50, ha preceduto al traguardo la Toyota n.7 e l'altra Ferrari, la n.51, vincitrice dell'anno precedente. Tutti gli equipaggi fanno parte del team ufficiale Ferrari-Af Corse. Con questa vittoria, la Ferrari celebra il suo undicesimo trionfo assoluto a Le Mans.
"Per tutto il fine settimana siamo stati perfetti quindi penso che questo successo sia meritato - ha dichiarato Antonio Fuoco - nel post gara. È stata una lunga attesa dallo scorso anno, quindi avremo la possibilità di godercela fino in fondo. L'atmosfera qui è sempre incredibile, a partire dal giorno dei test, quando incontri i tifosi con la bandiera della Ferrari. Anche questi aspetti ti danno una motivazione in più per dare il massimo anche durante la gara, di notte, con la pioggia, è stato bello vedere che lungo la pista, sugli spalti, c'era sempre tanto pubblico. È incredibile - ha concluso il pilota calabrese - quanta passione si respira, penso che non ci siano parole per spiegare questo momento".
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha espresso le sue congratulazioni a Fuoco: "Questo successo è una testimonianza del grande valore dei nostri giovani e delle loro capacità di emergere a livello internazionale. Antonio Fuoco, già collaudatore in Formula 1 per la scuderia Ferrari, esempio luminoso per tutti noi e simbolo di speranza e di ispirazione per le generazioni future, ha portato in alto il nome della Calabria e dell’Italia, dimostrando che con impegno e determinazione si possono raggiungere traguardi straordinari".
A Le Mans, Antonio Fuoco ha toccato l'apice della sua carriera, un traguardo straordinario raggiunto dopo un percorso segnato da perseveranza e difficoltà. Non è facile vivere costantemente al limite, con il casco in testa e il piede sempre premuto sull'acceleratore di una monoposto, ma Fuoco ha dimostrato che con determinazione e sacrificio si possono superare anche le sfide più impegnative.