Bruna Siviglia, presidente nazionale dell’Associazione culturale "Biesse", ha consegnato al presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso una targa per il prezioso supporto ricevuto nella promozione della legge “Liberi di Scegliere”, ispirato al protocollo di lavoro ideato dal giudice dei minori Roberto Di Bella, che ha l’obiettivo di favorire la cultura delle legalità ed il benessere sociale.
“Ringrazio il Consiglio regionale ed il presidente Mancuso – ha dichiarato Bruna Siviglia – per la fattiva operatività che ha portato la Calabria come prima regione d’Italia a promuovere la legge “Liberi di Scegliere. Di ciò ne siamo fieri”.
La normativa è un esempio concreto di come l'azione sinergica tra enti pubblici e terzo settore possa portare a risultati significativi nel contrasto alla criminalità organizzata e nel recupero di vite "scartate" dalla società.
Il progetto si sviluppa attraverso diverse azioni. Accoglienza e sostegno: offre protezione e assistenza alle famiglie che decidono di allontanarsi dal contesto mafioso, garantendo loro un nuovo inizio e la possibilità di ricostruire la propria vita. Percorsi di accompagnamento: fornisce percorsi individualizzati di formazione, istruzione e inserimento lavorativo, per favorire l'autonomia e l'indipendenza dei minori. Interventi di prevenzione: si concentra sulla prevenzione della criminalità giovanile, offrendo alternative educative e culturali a chi rischia di essere attratto nel mondo della criminalità organizzata. Coinvolgimento delle istituzioni: il progetto ha visto la collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui il Tribunale per i Minorenni, la Procura, la Prefettura e Libera, per creare una rete di sostegno efficace e duratura.
“Sono orgoglioso di evidenziare l’importanza della legge “Liberi di Scegliere” – ha dichiarato il presidente Mancuso - sulla quale il Consiglio regionale ha lavorato con acume e massima dedizione per dare luce ad una legge che rappresenti un faro di civiltà, contribuendo a creare un ambiente sociale più sicuro e giusto per tutti. “L’impegno mio e del Consiglio regionale è sempre finalizzato a promuovere il bene della comunità nella nostra regione, attraverso la tutela della legalità, la quale deve necessariamente trasformarsi in uno scudo protettivo capace di protegge le persone più vulnerabili dalle insidie di vario genere che si nascondono quotidianamente nella nostra società”.