La diffidenza che si trasforma in fiducia, il desiderio di dimostrare che dietro gli errori della vita c’è quel raggio di luce chiamato riscatto: questi gli elementi che caratterizzano la mostra fotografica “Soglie”, di scena, a Catanzaro, nello spazio “Corianolo Paparazzo”, e presente nell’ambito dell’esposizione organizzata da Franco Mazza sul tema “La Fotografia dell’Umano”.
“Soglie” è un suggestivo viaggio fatto di riflessioni e sentimenti tra le immagini forti ed espressive immortalate dal fotografo torinese Paolo Ranzani, il quale ha sperimentato, con successo, un progetto teatrale con alcuni detenuti del carcere di Saluzzo. “È stata un’avventura straordinaria dal punto di vista umano e professionale – ha affermato Ranzani- Desideravo sperimentare qualcosa di diverso, di speciale attraverso un progetto teatrale e fotografico da proporre dentro un istituto penitenziario. Sono entrato con la macchina fotografica in punta di piedi perché non volevo propormi ai detenuti in maniera troppo aggressiva.
Dopo la normale diffidenza iniziale sono riuscito ad entrare in sintonia con chi dietro le sbarre sta pagando lo sbaglio d’aver intrapreso le strade tortuose della vita”. “I detenuti hanno collaborato con entusiasmo – ha rimarcato Ranzani- tirando fuori la loro umanità, la loro espressività, la voglia di dimostrare di poter essere una sorta di “architetto” della propria vita attraverso la comunicazione, il mettersi in gioco posando davanti ad un obiettivo. Dietro le sbarre ci sono variegate realtà e credo che un progetto di lavoro, qualsiasi esso sia, possa essere fondamentale per lenire la punizione da scontare”.
Il fotografo torinese ha anche spiegato la scelta di “colorare” le fotografie con un bianco nero più accentuato. “Il normale binomio bianco e nero non mi bastava, volevo qualcosa che potesse testimoniare, con vigore, che dentro un carcere si può trovare sensibilità e riscatto e così ho scelto un bianco nero più di impatto, più identificativo. Ringrazio Franco Mazza, per la disponibilità ad accogliere ed intitolare con “Soglie” la mia mostra fotografica così da poter essere conosciuta, e spero apprezzata, in una città, come Catanzaro, dalle tradizioni culturali importanti”.