Salvatore Giglio è nato il 28 gennaio del 2011 a Catanzaro. Vive a Squillace, frequenta la seconda media con ottimi risultati, parla correttamente tre lingue straniere, ama la musica e suona la chitarra. Orgoglio di mamma Renata Anna e papà Francesco. Famoso per essere un campioncino con i kart, in grado di riscrivere i migliori tempi su giro secco delle piste dedicate al karting tra Calabria e Basilicata e di mettere a dura prova anche piloti più grandi e molto più esperti; Giglio ha dimostrato talento anche in altre discipline. Dalle arti marziali, nel taekwondo in particolare, al calcio che pratica costantemente, fino alle moto d’acqua. Dove lo metti eccelle. Una predisposizione innata alla competizione, all’adrenalina, alla vittoria.
Spesso accade nella vita che tutto nasce in modo naturale, quasi per gioco. Come nel caso di Salvatore. Cresciuto in una famiglia dove si è sempre respirato l’asfalto, con papà Francesco da sempre grande appassionato delle quattro ruote, un pomeriggio del 2019 si reca su una pista di go-kart, in località Amato, per provare per la prima volta il kart. Infila i suoi capelli biondissimi nel casco ed inizia a girare. Il talento puro di questo bimbo di otto anni lo nota subito il titolare della pista che chiede al padre di poter investire sul ragazzo e portarlo al campionato regionale. Così, dopo appena una settimana, Salvatore va in Basilicata, a Orsoleo, per la prova del campionato regionale zona 7 Calabria-Basilicata. Ottiene la pole position, stabilendo il record della pista. Poi in gara 1 rifila 13’’ all’inseguitore. Stessa storia in gara 2. Vince così il suo primo trofeo, alla prima gara, sorprendendo tutti gli addetti ai lavori.
La seconda gara vede Salvatore protagonista a Longobardi, in provincia di Cosenza, in una prova su circuito cittadino. Ogni pilota ha cinque giri a disposizione. Salvatore stacca il miglior tempo tra tutte le categorie in gara, dall’Entry Level alla KZ 125 con marce. Il piccolo campione batte tutti e si porta a casa un altro trofeo. La storia non cambia nella terza gara del campionato. Si torna in Basilicata ma le quattro ruote che supportano il telaio del ragazzino di Squillace, girano più veloci di tutti nel giro secco con annesso record della pista. Record che verrà migliorato ulteriormente in gara che lo vedrà arrivare secondo, ad appena 19 millesimi dal primo. Successivamente si deve fermare a causa di una frattura al braccio ma rientra, seppur non al meglio, per la sua ultima gara del 2019, a Scalea, dove ottiene un secondo posto. In questa occasione viene premiato anche come miglior pilota per i record su pista effettuati nelle due gare in Basilicata. Nei mesi seguenti arrivano numerosi riconoscimenti a livello istituzionali per il gioiello dei kart tutto made in Calabria.
Nel 2020, annata fortemente condizionata dalla pandemia da covid-19, correrà per il team Ferragina Race. L’anno seguente viene assunto come pilota ufficiale della CRG Montera. Dalla prima gara del campionato regionale 2021 Calabria-Basilicata, categoria mini, fino all’ultima è stato il pilota più vincente. Sono arrivati quattro primi posti e due secondi posti e campionato chiuso a quota 144 punti, quasi 40 in più del secondo. Risultati che non possono passare inosservati. Chi lo vede gareggiare si rende conto che il suo kart con il numero 11 - come Niki Lauda - suona una meravigliosa sinfonia ondeggiando tra una curva e l’altra del circuito con traiettorie perfette. Dedicarsi alle corse significa incoraggiare il talento a farsi strada ma anche affrontare sfide e sacrifici importanti. Investimenti economici ed umani inimmaginabili.
Così nel 2022 nonostante punti su di lui la Jesolo Kart, azienda del nord Italia che costruisce telai, Salvatore riuscirà a fare solo due gare andando comunque a podio e dimostrando che anche con un telaio diverso il pilota di riferimento nel campionato regionale resta sempre lui. Per diventare campione, con in tempi ed i livelli di competizione di oggi, avere il supporto della famiglia e degli amici non basta. Servono sponsor, fondi, un team di meccanici esperti e attrezzati per affrontare le piste ed i campionati. Così nell’attesa che qualcuno si faccia avanti e possa investire in un crack del kart, sognando per lui magari un giorno chissà un futuro il Formula 1, come accaduto a molti grandi piloti del passato, Salvatore si allena a casa col simulatore che gli ha costruito il padre.
Poi nell’estate scorsa gli viene proposto di partecipare alle selezioni indette dalla Federazione Italiana Motonautica, in vista delle olimpiadi nazionali in programma al Lucca. A credere che Giglio possa far bene anche sulle moto d'acqua è Domenico Nigro Imperiale, delegato Fim Calabria. Lo scenario è quello del mar Ionio, lungo le coste di Catanzaro lido. Salvatore, che non è mai salito su una moto d’acqua, si qualifica tra i migliori due e stacca il pass per la Toscana. Sul lago Massarosa Giglio vola sull’acqua come se fosse su un circuito di kart. Facendo valere ancora una volta la sua inclinazione per l’alta velocità. Nella formula Italia Ngp, Giglio prima ottiene un prestigioso piazzamento nei top 10 nella prima manche e poi dà il tutto per tutto nella finalissima. Per lui sesta piazza con un tempo di 1’ 11 e 81, a soli 81 centesimi dal podio. Niente male per uno che non aveva mai guidato una moto d’acqua.
Viste le sue capacità ed i risultati ottenuti viene da sé dedurre che il giovanissimo Salvatore Giglio è un capitale sportivo e umano su cui si deve investire per far sì che l’eccellenza innata ed acquisita durante gli allenamenti non si disperda.
Di storie così nella nostra regione ce ne sono tante altre. La speranza è che istituzioni politiche, federazioni sportive e mondo imprenditoriale capiscano che il talento dei giovani è il miglior capitale su cui investire.