Saturday, 20 April 2024

“Nella mattinata di ieri, 25 luglio, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale, si è svolto, presso i locali del Museo Nazionale del Bergamotto e del cibo, un incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il Capogruppo della Lega in Regione Giuseppe Gelardi, e il Presidente dell’Accademia Internazionale del Bergamotto di Reggio Calabria Professor Vittorio Caminiti, che da anni si dedica alla valorizzazione del celebre agrume”.

Attraverso una nota congiunta, il Presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e il consigliere regionale Giuseppe Gelardi rendono nota la visita al Museo del Bergamotto di Reggio Calabria.

“Il professor Caminiti ha fatto da Cicerone illustrando le bellezze e la storia di cui è ricco il Museo, vero e proprio scrigno di cultura e tradizioni. Una storia antichissima e nobile quella del Bergamotto di Reggio Calabria, che però oltre ad avere una storia di spessore ha anche un presente importante e un futuro ancora più promettente”.

Il frutto infatti è oggi in una fase di grande rilancio, grazie anche agli sforzi dell’Accademia, e sta conquistando fette di mercato sempre maggiori e nuove. Oltre al famoso olio di bergamotto che da secoli è usato nei processi dell’industria profumiera oggi è infatti particolarmente richiesto anche il succo del frutto, utilissimo e duttile ingrediente per i preparati di cucina, primi fra tutti i dolci.

Il Capogruppo della Lega in Regione Giuseppe Gelardi, supportato dall’entusiasmo del collega di partito e Presidente di Palazzo Campanella, ha dichiarato che “l’impegno per la promozione e diffusione del prezioso agrume sarà uno dei punti qualificanti del lavoro del gruppo consiliare Lega Salvini Calabria in questa legislatura. Un dono di natura come quello del Bergamotto di Calabria deve assolutamente essere sfruttato e valorizzato al meglio nell’interesse di tutti i calabresi.

Porterà sviluppo in termini economici ma anche di immagine e prestigio essendo un ‘bene’ prezioso e raro che da secoli lega il suo nome alla generosa terra di Calabria e alla provincia di Reggio Calabria in particolare”, concludono Mancuso e Gelardi.

 

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“La Calabria brucia e interi territori, da Nord a Sud, sono alle prese con decine di roghi che stanno devastando il nostro patrimonio boschivo. Sono oltre cento gli interventi svolti dai Vigili del fuoco negli ultimi giorni, con l’ausilio di unità venute in soccorso dalla Campania dal Lazio e dal comando di Messina. Una situazione drammatica che non può essere addebitata soltanto al gran caldo di questi giorni, pur trattandosi di un fenomeno fuori dal normale e frutto senz’altro dei cambiamenti climatici del pianeta, ma soprattutto della crudeltà umana e di chi delittuosamente li determina”.

L’impegno della Regione e del presidente Occhiuto è massimo nell’attivare, con ogni mezzo a disposizione, la prevenzione per stroncare sul nascere questi crimini contro l’ambiente. Ma sono dell’avviso che occorra anche la vigilanza e la collaborazione dei cittadini per smascherare i piromani. La sola indignazione non basta.

Ci vuole la massima attenzione di tutti, perché gli incendi provocati non sono soltanto reati i cui autori devono essere affidati alla giustizia, ma rappresentano una violenza inaudita alla sicurezza delle nostre comunità e dei cittadini. È dunque fondamentale che le centinaia di persone, tra vigili del fuoco, guardie forestali, dipendenti di Calabria Verde e volontari – che lottano quotidianamente contro le decine di roghi che stanno interessando il nostro territorio e a cu va il ringraziamento per l’impegno e la grande professionalità – possano contare sulla vigilanza efficace e il contrasto preventivo e repressivo delle istituzioni pubbliche, come è accaduto nell’estate del 2021 significa togliere l’habitat agli animali e restringere gli spazi naturali alle persone e alle loro attività economiche.

Ogni sottovalutazione di questi delitti contribuisce ad acutizzare la ferita profonda di cui soffre la nostra natura, colpendo la biodiversità e depauperando il patrimonio ambientale di una regione come la Calabria, che ha un indice di boscosità tra i più elevati d’Italia che va salvaguardato e messo a valore per creare sviluppo sostenibile e nuova occupazione”.

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“Essere calabrese è un orgoglio che cerco sempre di testimoniare ovunque mi trovi, in Italia o all’estero. Una terra che mi ha formato caratterialmente, dandomi la forza per superare le difficoltà tipiche dell’adolescenza. La calabresità me la porto sempre dietro. Ecco perché oggi ricevere questo premio è un grande onore”.

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