“In diciotto mesi di Legislatura, abbiamo riservato, com’era giusto e opportuno che fosse, un’attenzione straordinaria del Consiglio regionale al tema dell’ambiente.
Ampliando le Aree protette e dando ad esse, dopo due decenni, una normativa organica e aggiornata per sostenerle efficacemente.
La Regione sta approvando leggi significative, in linea con le nuove sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l'obiettivo della transizione ecologica, per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro.
Il Consiglio regionale, in ossequio agli articoli 9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell'Unione europea con al centro lo strumento ‘Rete Natura 2000’, ha approvato la legge sui ‘Cammini’ naturalistici, storici e spirituali che la Regione, tra le poche in Italia, ancora non aveva; la legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’ e la legge sulle Piante officinali, che darà anche impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità.
L’importante e qualificata azione legislativa che abbiamo messo in campo su questo settore, non è affatto esaurita, infatti le Commissioni sono chiamate a confrontarsi su altri progetti di legge in materia.
Da qui a breve interverremo anche su altri aspetti naturalistici, come gli Alberi monumentali della Calabria, per cui è stata depositata una proposta di legge per la loro identificazione e protezione.
Circa la legge sulle “Aree protette e sul sistema della biodiversità”, vale la pena sottolineare che si tratta di una legge che riforma la normativa risalente a vent’anni addietro. Una legge innovativa che consta di oltre 80 articoli e che consentirà alla Calabria di agire con una visione di sistema e il cui obiettivo è la salvaguardia dei beni ambientali di una regione che per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia.