La quarta Commissione consiliare, “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente”, presieduta dal consigliere Pierluigi Caputo, ha dato oggi, con la sola astensione del consigliere Francesco Pitaro, (Misto) parere favorevole alle proposte di coltivazione di cave di inerti (conglomerati ghiaioso-sabbiosi) in località ‘Candeloro’ nel Comune di Motta San Giovanni (RC) ed in località ‘Saetta’ nel Comune di Spezzano Albanese (CS).
Sulle due richieste ha relazionato il dr. Sergio Borrelli, Dipartimento Sviluppo Economico che ha brevemente illustrato l’iter previsto dalla legge regionale 40 del 2009, e dal successivo regolamento attuativo per l’attivazione di nuove cave, “per le quali ogni Comune interessato - ha spiegato - deve proclamare l’interesse pubblico”.
La Commissione, all’unanimità, ha inoltre espresso parere favorevole alla proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Promozione dell'istituzione delle comunità energetiche da fonti rinnovabili', già depositata in VI Commissione “Agricoltura, Turismo, Risorse naturali” per l’esame di competenza.
“Una norma importante di recepimento di una Direttiva europea che – ha spiegato l’assessore alla Tutela dell’Ambiente, col. Sergio De Caprio - collocherà la Calabria davanti alle altre Regioni italiane e di molte aree d’Europa. Un sistema in cui – ha aggiunto – non è prevista solo la cessione di energia, ma anche lo scambio, e la Regione Calabria si propone come comunità energetica, con un approccio all’energia quale segmento fondamentale di sviluppo, ma anche di lotta alla povertà energetica e sociale”.
Ultimo punto trattato nel corso della riunione, l’esame della proposta di legge di “Riconoscimento delle agevolazioni tariffare sul trasporto pubblico locale per i sordi. Integrazione alla l.r. 35/2015” “in cui è prevista –ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti, ing. Domenica Catalfamo, la rivalutazione delle categorie a cui estendere le agevolazioni tariffarie”.
Su proposta del Presidente Pierluigi Caputo, è stato approvato il rinvio della trattazione con l'apertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.