Quello dei libri per bambini e ragazzi è un settore che regala ancora delle soddisfazioni. Un luogo felice in cui gli editori producono libri e i lettori ci sono e li leggono.
Secondo i dati resi noti dall’Associazione Italiana Editori, il settore nel 2017 presenta un +7,9%, raggiungendo quota 233,9 milioni di euro (esclusa la grande distribuzione organizzata), nel 2018 vale 235,8milioni di euro. Circa il 90% dei ragazzi legge almeno un volume non scolastico, un ebook, ascolta un audiolibro o sfoglia un libro tattile. Il mercato offre diverse tipologie di storie e protagonisti, dai supereroi ai classici a fumetti, fino ai capolavori della letteratura reinterpretati per i ragazzi.
Tante sono le fiere e gli eventi programmati dove scoprire le ultime uscite o far incontrare a bambini e ragazzi gli illustratori e gli artisti più famosi del momento. Anche Cosenza ha la usa fiera del libro dedicata ai piccoli lettori: è B-Book Festival, un mondo di arte e letteratura per bambini e ragazzi, giunto alla sua quinta edizione.
L’evento organizzato da La Cooperativa delle donne e da Teca srl, con la collaborazione della Cooperativa Don Bosco e di diverse organizzazioni nazionali e del territorio, si avvale della direzione artistica di Michele D’Ignazio e Jole Savino.
«Non possiamo che essere orgogliosi di questo festival, nato solo cinque anni fa e cresciuto in maniera esponenziale in poco tempo» ha spiegato Michele D’Ignazio. «La partecipazione delle scuole – ha proseguito il direttore artistico – è sempre entusiasmante e questo indica che siamo sulla strada giusta e proponiamo attività interessanti. L’entusiasmo dei bambini poi, è il nostro vero motivo di orgoglio. Sono felici di incontrare gli autori di cui leggono le storie che li appassionano. Il contatto con il libro e con tutto quello che porta alla sua realizzazione per loro è un grande stimolo».
I numeri del festival. Dal 2015 ad oggi, sono giunti in città 75 autori, sono stati presentati 80 libri, 300 incontri con gli autori e istituiti oltre 150 laboratori. Ottomila i ragazzi e bambini che hanno partecipato alle attività proposte e visitato il festival in questi anni.
“Leggere le città” è il tema di questa edizione del festival, declinato nelle sue tante sfumature. Le città dei libri e dei bambini, dove i bambini leggono, hanno spazi per giocare, per pensare, per crescere e far fiorire le domande giuste. Ma anche le città invisibili e quelle capovolte, partendo dalla grande capacità dei bambini di ribaltare il punto di vista e modificare la percezione del mondo. Le città come luogo di arrivo e di partenza, come luoghi di accoglienza e inclusione. Le città del futuro, dove nuove e strabilianti tecnologie si fonderanno con la natura che ci circonda. Partendo da ciò, l’organizzazione ha indetto anche un gioco-concorso rivolto a tutte le scuole cittadine, chiedendo ai ragazzi di raccontare, attraverso un breve testo, un pensiero, un disegno, uno slogan, la loro idea di città.
«La letteratura per ragazzi – ha concluso Michele D’Ignazio – è dare accesso ai bambini alla complessità del mondo, che riescono a decodificare attraverso la semplicità e l’essenzialità dei linguaggi».
Fitto il programma dei cinque giorni del festival, con la presenza di diversi autori della letteratura per ragazzi, tra cui Bruno Tognolini, scrittore e poeta, tra i più grandi in Italia, vincitore di due premi Andersen, Nadia Terranova, giornalista e scrittrice che collabora con Repubblica, Internazionale e il Foglio, docente alla Scuola del libro di Roma. Massimo Birattari, redattore, traduttore e consulente editoriale, esperto di scrittura e di grammatica, Guia Risari, scrittrice per diverse case editrici e riviste letterarie, Gianluca Caporaso, autore che si occupa di solidarietà, volontariato e progettazione culturale, conduttore di laboratori di scrittura fantastica. E ancora, Alessandra Auditore e Francesca Bottone, scrittrici e musiciste, specializzate in musicoterapia e didattica musicale per la prima infanzia, Marco Dallari, docente di Pedagogia e didattica dell’educazione artistica, Manlio Castagna, scrittore e critico cinematografico, vicedirettore del Giffoni Film Festival, Beniamino Sidoti, esperto di gioco e narrazione, di scrittura creativa e animazione alla lettura, Elisa Mazzoli, scrittrice, premio Nati per Leggere 2018 e collaboratrice della rivista Pimpa. A loro si aggiungano altri autori che hanno partecipato e animato laboratori di arte, eventi a carattere sociale, seminari formativi rivolti ad insegnanti, genitori, educatori.
B-Book è il festival della lettura e dell'ascolto rivolto a bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, a educatori, esperti e tutti gli amanti delle storie e della lettura.
Un festival destinato a crescere e animare la città dei Bruzi, nella consapevolezza che i bambini nascono esploratori, curiosi di conoscere e sperimentare e i libri di qualità, possono diventare alleati insostituibili per accudire nella crescita i bambini, per seguirli nella costruzione della percezione di sé, del proprio valore grazie alle relazioni che vivono.