
Nelle sedute del 6 giugno e del 11 settembre, scorsi, il Consiglio regionale aveva modificato significativamente la legge elettorale, adeguando il numero dei seggi assegnati – trenta al posto dei cinquanta – legato al numero dei residenti nella regione, cancellando il voto disgiunto per il candidato alla Presidenza della Regione, ridefinendo i confini dei territori delle circoscrizioni provinciali – non più cinque, tante quante le province attuali – ma tre, coincidenti con i vecchi limiti delle ex province di Reggio, Catanzaro e Cosenza.
La legge elettorale novellata, inoltre, per l’ammissione al riparto dei seggi delle coalizioni e delle singole liste, fissa al 8% ed al 4%, rispettivamente, l’asticella per coalizioni e singole liste, mentre gli elettori potranno esprimere soltanto un voto di preferenza.

I Consiglieri regionali nuovi eletti, entreranno nel possesso delle proprie funzioni ed acquisteranno diritti e prerogative inerenti la carica all’atto della proclamazione. La prima seduta del nuovo Consiglio regionale si terrà non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva al proclamazione, su convocazione del Presidente del Consiglio uscente. Nel caso in cui non si provveda alla convocazione, il Regolamento consiliare prevede che l’organismo si riunisca di diritto entro il primo giorno non festivo della settimana successiva alla proclamazione. La presidenza provvisoria del Consiglio, fino alla elezione del suo Presidente, sarà assunta dal Consigliere regionale più anziano d’età tra i presenti e la funzione di segretario-questore verrà svolta dai due Consiglieri più giovani.