Dopo la seduta consiliare infruttuosa di venerdì, sabato 28 novembre l’Aula ha eletto, a maggioranza, con 19 voti a favore (25 i presenti ed i votanti; sei le schede bianche), il nuovo Presidente del Consiglio regionale: Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia.
Il neo Presidente subentra a Domenico Tallini dimessosi da Presidente del Consiglio in quanto coinvolto nell’inchiesta Farmabusiness (al suo posto è subentrato Frank Santacroce, primo dei non eletti di Forza Italia nella circoscrizione Centro). Eletto alle regionali del 2019 nella circoscrizione Sud nella lista ‘Forza Italia Berlusconi per Santelli’ con 8.649 preferenze, Giovanni Arruzzolo è alla sua seconda legislatura regionale; in quella precedente è stato capogruppo del Nuovo Centrodestra. “Nel ringraziare - in apertura del suo intervento - l’Assemblea regionale tutta per la fiducia accordatami, affidandomi un ruolo di grande responsabilità e peso, in un momento tra l’altro particolarmente difficile per la politica e per la Calabria” - il neo Presidente - ha aggiunto: “Assumo questo ruolo con fierezza, consapevole del prestigio e dell’importanza che ha, per assicurare l’imparzialità dell’Aula e i diritti dei singoli Consiglieri, e nell’interesse più generale dell’intera comunità regionale”.
“Il tempo dei contrasti per partito preso, per andarsi contro a priori ed a prescindere, devono essere superati, perché in questo preciso periodo storico non possiamo permettercelo! Il frangente è quanto mai delicato e complicato per la nostra amata Regione - ha rilanciato il presidente Arruzzolo - Le motivazioni sono molteplici e palesi, arcinote a tutti dentro e fuori dal Palazzo. Siamo indeboliti dalla perdita di una grande donna, di un grande Presidente. Abbiamo perso un leader non solo noi del CentroDestra, bensì tutta la Calabria. La dignità, l’autorevolezza, che Jole ci aveva restituito soprattutto ai tavoli romani, non saranno valori facili da ritrovare. Il grande lavoro da lei svolto in appena otto mesi aveva già dato il senso di un cambio di passo importante; ed ancora, siamo in piena crisi economica da pandemia; siamo sotto i riflettori nazionali per via dell’emergenza sanità; siamo nell’occhio del ciclone per via dell’ennesima inchiesta. Non posso esimermi dal riservare un pubblico pensiero a Mimmo, con l’augurio che possa al più presto dimostrare di essere estraneo ai fatti di cui lo accusano e che possa riscattare l’immagine di un’intera classe politica messa troppo spesso alla gogna. Siamo un Paese democratico e garantista per Costituzione, non per convenienza. Fino a condanna definitiva, ognuno ha il diritto di essere considerato innocente e poter dimostrare la propria integrità morale. Voglio ribadire, al contempo, totale fiducia nella Magistratura. Egregio è infatti il lavoro svolto dai magistrati nel corso di questi decenni che li vedono ogni giorno in prima linea contro il malaffare”.
Soffermandosi ulteriormente sulla questione sanitaria, il neo Presidente ha sottolineato: “Esserci ritrovati ingiustamente classificati come ‘zona rossa’, insieme alle complicazioni che sappiamo, ci ha dato tuttavia una inaspettata chance: smascherare le inefficienze del Commissariamento ed essere al centro dell’attenzione della stampa nazionale e quindi, gioco-forza, anche del Governo”. A tal riguardo Arruzzolo ha parlato anche di occasione “per riformare la sanità in Calabria, partendo dalle risorse umane, passando dalle strutture, arrivando alle tecnologie più avanzate”. In un altro passaggio, Arruzzolo ha dichiarato “Io sarò un Presidente di transizione, guiderò questa Assemblea per il tempo necessario per andare al voto. Svolgerò l’ordinario, quindi, in attesa che i calabresi scelgano e si rinnovi per intero la Legislatura. Con ogni probabilità sarà il 14 febbraio il giorno prestabilito per tornare alle urne. Animati dalla passione di voler migliorare il futuro della nostra Regione, la missione di tutti qui dovrà essere quindi quella di infondere speranza anche in ciò che è provvisorio, come il mio incarico. In questo senso, chiedo un decisivo sostegno anche alla minoranza e colgo l’occasione per richiamare ciascuno di noi all'unità. Consiglio e Giunta sono chiamati, entrambi, nella diversità delle loro funzioni, a rafforzare confronto e collaborazione per poter dare risposte efficaci ai cittadini. A guidarci dovrà essere l’etica della responsabilità”. Il neo Presidente ha così concluso: “Sarò presente a Palazzo Campanella ogni giorno, per essere punto di riferimento di maggioranza e opposizione; e non intendo solo riferimento politico, ma per tutti: funzionari, dirigenti e dipendenti (dall’ultimo al primo). Anzi, è forse questa la sede più idonea per ringraziare ognuno di loro per il lavoro svolto. Ritengo che la nostra sede Istituzionale debba essere il più possibile aperta e trasparente perché questo Palazzo deve essere la casa di tutti i calabresi, andando oltre i campanilismi territoriali”.
Nel prosieguo dei lavori, l’Assemblea regionale ha approvato il progetto di legge n. 65 “Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2020-2022 approvato con la legge regionale 30 aprile 2020 n. 3, ai sensi dell'art. 51, comma 1, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118” e il “Piano di Azione e Coesione (PAC) 2007/2013 - Approvazione rimodulazione delle schede intervento III.6 Politiche attive del lavoro e III.17 Ospitalità Calabria. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario”.
Via libera dell’Aula, infine, ai Rendiconti per l’esercizio 2019 dei seguenti Enti, Agenzie ed Istituti: Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR); Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL); Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Regionale (ATERP Calabria); Istituto regionale per la comunità Arbereshe di Calabria; Istituto regionale per la comunità Occitana di Calabria, Istituto regionale per la comunità Greca di Calabria.