Sebastiano Caridi, trentenne, nato a Reggio Calabria, faentino d'adozione, e con un diploma di specializzazion è Maestro Ampi dal 2018, da due anni fa lo chef nella storica pasticceria Fiorentini di Faenza. Vincitore nel 2015 del talent televisivo di RAI2 “Il più grande pasticcere d’Italia”. Il giovane pasticcere calabrese da anni ha trovato casa a Faenza, dove nel 2016 ha aperto la pasticceria che porta il suo nome con il socio e amico Giorgio Gonelli. Qualche settima inaugura a Bologna, sempre con il socio Gonelli, all'interno di palazzo Fava, un locale aperto da colazione a sera.
Dove nasce la passione per la pasticceria?
“La passione per l’arte pasticcera nasce nell’azienda di famiglia a Reggio Calabria. Grazie a mio padre ho iniziato a intraprendere questo lavoro fin da giovane.
Dove e come si è formato?
“Si la mia formazione è stata lunga e faticosa, iniziando dall’azienda di famiglia la “Pasticceria Caridi”. Vdove mio padre mi ha fatto conoscere l’arte e io mi sono appassionato giorno dopo giorno. Da lì mi sono trasferito a Brescia dove ho studiato e raffinato l’arte dolciaria presso l’accademia di “Cast Alimenti”. Ho conosciuto tanti maestri tra i più famosi e riconosciuti, tra cui Luigi Biasetto, Roberto Rinaldini, Iginio Massari e Leonardo di Carlo, i quali mi hanno supportato ma soprattutto lasciato spazio alle mie creazioni. Dal 2005 al 2007 si classifica in ottime posizioni alla Rassegna del Dolce Reggino, e sempre nel 2007 si aggiudica rispettivamente il secondo e il terzo posto al Concorso Internazionale “Bartolomeo Scappi” e all’Eurochocolate di Perugia. Successivamente, collabora alla stesura di un libro del Maestro Internazionale Eliseo Tonti intitolato “L’evoluzione del cioccolato”, e tra il 2011 e il 2012 lavora col Maestro Stefano Laghi a diversi progetti e iniziative, tra cui il suo lavoro come capo produzione specializzandosi nella sua grande passione, quella del cioccolato. Nel 2015 ho vinto, con la torta “rivelazione,” “Il più grande pasticcere”, rinomato reality show in onda su RAI 2. Nel 2018 diventa ufficialmente Maestro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Ho imparato a creo tutti I giorni usando il cuore, per imparare a crescere e per continuare a stupirvi”
Racconti l’esperienza vittoriosa al reality show “Il più grande pasticcere”
“Devo dire che non è stata facilissima, anche perché era un mondo totalmente ignoto è stata mia moglie che a mia insaputa ha mandato la lettera d’iscrizione. Una volta superate le prove selettive sono risuscito a piazzarmi tra i trenta finalisti che hanno partecipato al reality e con grande impegno sono riuscito a vincere con la torta “Rivelazione”.
Qual è il dolce più impegnativo che ha realizzato?
“Senza alcun dubbio è la torta “Rivelazione” composta da una glassa bianca, chantilly alla vaniglia cremoso alla fragola e madeleine alla vaniglia.”
Da qualche settimana ha inaugurato il nuovo locale a Bologna nello storico Palazzo Fava. Cosa l’ha spinta ad aprire un secondo locale?
“Mi piace sempre intraprendere nuove avventure, mi mancava la sfida della grande città. Bologna è una città che ha una grande cultura sul cibo e secondo me, visto che preparo dolci di alta qualità, mettermi in gioco con i bolognesi è stata una scelta importante. Non volevo il solito negozio in centro ma volevo altro e ho trovato questo punto vendita all’interno di Palazzo Fava. Un contesto unico, che abbiamo allestito rispettando il luogo che ci ospita, ma secondo il nostro stile. Ci siamo trovati in sinergia con le richieste della proprietà, loro ci hanno concesso ampia libertà. Chi viene da noi può gustare una cioccolata calda mentre ammira un’opera di Fontana. Davvero un’opportunità affascinante, in primis per noi. Quindi quello che abbiamo realizzato e un connubio tra pasticceria e arte”.
Essendo un reggino puro sangue, vede un futuro lavorativo in Calabria?
“Sono molto impegnato con progetti nuovi, sicuramente sia Reggio che la Calabria sono nel mio cuore. Tenendo conto degli affetti della famiglia, degli amici e inoltre quando vengo giù poter godere del fantastico mare e di posti che questa terra offre è sempre bello. Purtroppo lavorativamente parlando il mio futuro non è in Calabria”.