La rassegna curata da Giuseppe Valentino, direttore del civico di Taverna e da Sandro Debono, direttore dell’istituzione museale maltese, sarà visitabile all’interno degli ambienti del complesso monumentale di San Domenico fino al 22 aprile. Prossime tappe della mostra, che si configura come una sorta di piccola summa dell’arte pittorica pretiana, saranno Malta (Palazzo Magistrale dal 3 maggio al 7 luglio) e, a seguire, Roma, Milano e Torino. “Lux Fides” ha aperto, naturalmente, le manifestazioni che accompagneranno l’anno dedicato all’artista - secondo per il periodo solo al Caravaggio a giudizio dello storico dell’arte Roberto Longhi - che si concluderanno nel gennaio del 2014. Cinquantadue le opere del Cavalier Calabrese esposte negli ambienti del complesso civico tavernese provenienti da importanti musei sparsi per il mondo che si aggiungono alle 18 tele (tra cui ‘’Il Cristo fulminante’’ e il ‘’La presentazione di Gesu’ al Tempio’’), che costituiscono lo straordinario corpus tavernese e che impreziosiscono gli altari delle chiese di San Domenico, di Santa Barbara e lo stesso Museo civico (dove trovano spazio anche opere frutto di donazioni di artisti contemporanei).
Tra i dipinti in esposizione opere come Gesù ed i figli di Zebedeo (Pinacoteca di Brera); I quattro Evangelisti (Galleria Palazzo Abatellis, Palermo); Cristo in gloria con i Santi (Prado, Madrid); Cristo e il Tributo (Museo nazionale d’Abruzzo)); Bozzetto degli affreschi votivi della peste (Museo di Capodimonte, Napoli); San Luca pittore (Pinacoteca di Castello Ursino, Catania); Autoritratto (Galleria degli Uffizi); La negazione di Pietro (Galleria nazionale Palazzo Barberini, Roma); Concert en famille (Louvre); Il Battesimo di Cristo (National Museum of Fine Arts, Malta). Insomma, e’ un vero e proprio circuito pretiano quello che si dipana sotto gli occhi del visitatore offrendo la possibilita’ non solo di spaziare lungo i sentieri dei principali Musei d’Europa ma anche oltre, in Nordamerica. Iniziative dedicate al grande artista sono state realizzate o sono in cantiere, ad esempio, anche negli Stati uniti in concomitanza con la celebrazione dell’anno della cultura italiana. A Washington, nei giorni scorsi, tanto per citarne una, e’ stata aperta la mostra ‘’A Brush with passion: Mattia Preti’’ che propone tele provenienti da importanti collezioni del continente americano. Tornando in Italia, a Roma, dove il genio dell’artista calabrese ebbe modo di esprimersi negli anni giovanili (vi giunse a soli 17 anni sulle orme del fratello Gregorio che aveva bottega ed era gia’ abbastanza noto), l’associazione Amici di Mattia Preti, nata da qualche anno, ha organizzato alla vigilia della manifestazione di Taverna, una serata a tema, con sullo sfondo l’opera pretiana ‘’I cinque sensi’’. Location dell’incontro affidato al presidente del sodalizio, Giuseppe Amelio, tavernese doc, le sale del Circolo ufficiali di Palazzo Barberini.

Ma se la Calabria e’ in pieno fervore, Malta l’isola mediterranea che gia’ diede rifugio al grande Caravaggio, seconda patria di Mattia Preti (dove visse dal 1661 al 1699 e dove riposano le sue spoglie), non sara’ da meno: a cominciare dalle conferenze pubbliche, la prima il 28 febbraio tenuta dal prof. John T. Spike, tra gli studiosi piu’ autorevoli dell’arte pretiana, e la seconda il 6 marzo tenuta dal prof. Keith Sciberras, capo del Dipartimento di Storia dell'Arte all'Università di Malta e autore di un volume fresco di stampa sull'argomento.Sempre a Malta, dove si stima che Preti dipinse almeno 400 opere (il cui ricavato il piu’ delle volte diede in beneficenza ai poveri), in occasione del quarto centenario della nascita, e’ stata inaugurata l’opera Allegoria del trionfo dell’Ordine di San Giovanni che si trova sopra la porta principale della Co cattedrale di San Giovanni e i cui lavori di restauro sono iniziati nell’agosto del 2011. L’opera, riportata all’antico splendore grazie all’intervento dei restauratori calabresi Giuseppe Mantella e Sante Guido, venne realizzata tra il 1661 e il 1666 durante il periodo in cui gran maestri dell’ordine furono i fratelli Raffaello e Nicholas Cotoner. Nella repubblica mediterranea, cosi’ come in Italia, e’ stato poi realizzato un francobollo celebrativo dedicato all’evento. A realizzare l’annullo filatelico, accompagnato da un breve messaggio del primo ministro Lawrence Gonzi, e’ stata la societa’ Maltapost.
