E’ quanto dichiara Mimmo Talarico, consigliere regionale dell’Idv.
“Assistiamo all’intervento di parlamentari che hanno votato all’unanimità la legge delega e quindi anche i criteri che presiedono ai tagli di cui oggi discutiamo in Consiglio. Ci viene dunque da chiedere loro: perché lo avete fatto? Perché non pretendete il rispetto di quei criteri? Vorrei ricordare - continua Talarico - che tra questi vi è anche quello che nega il taglio dei presidi laddove c’è la presenza della criminalità organizzata e dunque, non è possibile chiudere i presidi di legalità in aree come la Sibaritide, il Lametino, il tirreno Cosentino dove c’è una forte presenza criminale. Chiediamo dunque ai parlamentari: che farete nei prossimi mesi quando il provvedimento tornerà nelle Commissioni per il parere o addirittura in Parlamento? Non vogliamo cadere nelle tentazioni localistiche o municipalistiche; Italia dei valori si batte per la difesa dei tribunali come presenza dello Stato e vogliamo che esso non arretri di un millimetro in Calabria: ciò significherebbe una resa che non possiamo accettare”.
“Questo provvedimento rappresenta il necrologio di una regione - conclude Talarico - poiché si inserisce in un quadro di altre azioni imposte alla nostra terra, come il taglio delle Province, degli ospedali, dei treni, degli autobus, delle tante imprese che chiudono e non sono supportate”.
L.L.