
Ne nasce un libro che come dichiara lo stesso autore nell’introduzione (che spesso nei libri è possibile saltare senza perdere granché, ma questo non è il caso) “ non è un testo di esegesi o di teologia, ma di spiritualità”. L’opera prendendo spunto da brani dei Vangeli, dagli atti degli Apostoli, dalle lettere di Pietro, offre brevi spunti di meditazione incentrati sulla figura di San Pietro. Pietro che fu il primo “a cui si addice l’essere pietra viva”. Pietra viva chedovrebbero e potrebbero essere tutti i fedeli se seguissero l’esempio del Santo che fu la roccia su cui Cristo fondò la sua Chiesa. Interessante il passaggio, sempre dell’introduzione, in cui Monsignor Agostino dice “sia roccia salda da cui, però, sgorghi l’acqua che dona vita, che disseti”. Un’interpretazione quindi del cammino di fede non come condizione fine a se stessa, ma come elemento di vita e ristoro morale.
Ne risulta un’opera che può essere letta in ogni caso da chiunque, anche da chi non è un fedele credente, come auspica lo stesso autore nella conclusione e dedica.