
Si spiega così la recente missione istituzionale nel Paese caucasico, cui hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, il segretario-questore della stessa Assemblea Giovanni Nucera e il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. Su invito delle autorità governative georgiane, la Calabria ha avuto la possibilità di rafforzare e qualificare i rapporti con la Georgia, nazione che si sta caratterizzando per un articolato programma di riforme istituzionali, ma anche per la forte espansione e crescita economica che sta caratterizzando la sua economia.
Non è stata una visita fine a se stessa, ma l’occasione per un confronto intenso ed articolato nel corso del quale sono state poste le basi per nuovi proficui scambi commerciali, economici e scientifici. La Calabria e la Georgia hanno radici comuni che richiamano il mondo e la cultura greca e la Georgia, è oggi un Paese amico dell’Italia. Vicino per tutta una serie di motivi: commerciali, culturali, storici, ma soprattutto per l’ormai diffusa presenza di cittadini georgiani non solo in Italia, ma anche in Calabria, dove è presente una folta comunità di emigrati che provengono da questo Paese.
Sono stati giorni importanti durante i quali, la delegazione istituzionale calabrese, ha avuto la possibilità di incontrare i massimi vertici nazionali georgiani, dal Capo del Governo Michail Saakashvili, al Ministro della Diaspora Mirza Papuna Davitaia con i quali si è valutata la concreta possibilità di avviare contatti tra le imprese georgiane e calabresi, ma anche la possibilità di diffondere e promuovere nell’area del Caucaso, lo studio della lingua Italiana, utilizzando le enormi potenzialità offerte dall’Università per Stranieri “ Dante Alighieri” di Reggio di Calabria.
E’ stata, in altri termini, una missione nella quale si è compresa con chiarezza la prospettiva che si apre davanti alla Calabria ed a tutta l’Italia ed alla quale è opportuno prestare, nel futuro, estrema attenzione. L’Europa, come unione di nazioni e di popoli si è data importanti obiettivi che è necessario allargare a quelle nazioni, come la Georgia, appunto, che possono considerarsi geopoliticamente europee, e nelle quali favorire politiche incentrate sulla solidarietà e la responsabilità in linea con le esigenze e le necessità degli Stati membri europei.

sviluppo di comuni interessi culturali, economici, commerciali, infrastrutturali e scientifici.