Per convincere qualcuno bisogna essere un po’ degli artisti e degli innovatori. E sicuramente un innovatore, Domenico Vitale, deve esserlo eccome, se è riuscito a cambiare completamente il criterio sul quale si basavano fino ad un decennio fa gli spot pubblicitari, oltrechè essere alquanto perspicace nel capire cosa desidera vedere realizzato il cliente in una reclame.
Domenico, Mimì per gli amici, nasce a Catanzaro nel 1969 e da oltre venti vive e lavora a New York, dove ha sede la sua agenzia pubblicitaria “People Ideas & Culture”, fondata nel 2008, dopo che, rientrando da uno dei suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo, capì che era arrivato il momento di mettersi alla prova, concretizzando le sue innovative idee, come lui stesso racconta: “Ero sull’aereo che mi riportava da Tokio a NY, dove mi ero recato per lavoro e, forse complici la stanchezza e le lunghe ore di viaggio, ho capito che era arrivato il momento giusto per me di dare una svolta alla mia carriera. Da qualche tempo mi frullava in testa questa idea, sentivo l’esigenza di misurarmi in prima persona sul mercato pubblicitario con una mia agenzia nella quale applicare la mia ventennale esperienza, sviluppare e rivoluzionare quelle che erano le regole e le idee pubblicitarie, per me di gran lunga superate, visto che si basavano ancora sullo stile delle reclame degli anni 60. Sentivo di poter dare e fare di più nel mio settore”.
La sua è una storia affascinante. Il viaggio nell’universo degli spot, per l’intraprendente pubblicitario ha inizio negli anni ‘90 appena ventiduenne e fresco di laurea – presa in Relazioni internazionali negli States – grazie alla quale, rientrando in Italia, si getta a capofitto nel lavoro facendosi apprezzare per la sua arguzia e la sua bravura, dalla “Saatchi & Saatchi” una delle più note agenzie del settore a Roma.

Nel 2008 inaugura la sua agenzia, la “People Ideas & Culture”, nel famoso quartiere Soho di NY, creando un nuovo concetto di fare e creare pubblicità, che guarda al futuro e alle nuove strategie di fare comunicazione coinvolgendo a 360 gradi tutti i media, riuscendo proprio per il suo originale modo di lavorare a “strappare” alla concorrenza dei grandi colossi del settore, importanti clienti. “Quello che ho creato con la mia agenzia è un modello che rispecchia in tutto, quelli che sono i fabbisogni dei clienti di oggi che sono ben diversi dalle esigenze degli anni ‘60, e sui quali, ancora oggi, continuano a basarsi la maggior parte delle agenzie pubblicitarie nel mondo” e aggiunge:

Anche mentre racconta della sua vita americana, Domenico non manca di ricordare la sua città in Calabria e i suoi amici d’infanzia, con i quali ha ancora contatti. “Io vivo nel West Village ed ogni mattina impiego non più di 20 minuti per raggiungere a piedi il posto di lavoro; è come se trovandomi a Catanzaro percorressi il tratto di strada che va dai giardini di San Leonardo a piazza Matteotti. Catanzaro è sempre nel mio cuore, in Italia vengo spesso per lavoro, in Calabria solo per le vacanze estive, ahimè. Girando il mondo ho incontrato tanti calabresi ed ho notato che per quanto la nostra terra dia pochi sbocchi e possibilità, per altri versi al contrario ci arricchisce, e ci dà quella carica in più che ci porta ad essere molto più bravi di tanti altri in quello che facciamo. Siamo lavoratori e abbiamo ambizioni. Credo sia proprio questo a renderci singolari e famosi nel mondo, il fatto di essere dei gran lavoratori, oltrechè dedicarci anima e corpo in quello in cui crediamo, ed essere incredibilmente intraprendenti fuori dai confini italiani. Chissà forse un giorno, anche in Calabria cambierà qualcosa e ci saranno più opportunità per chiunque abbia un’idea vincente”