
“E’ mia intenzione – ha proseguito Nicolò - sottolineare prioritariamente la qualità dell’impianto normativo varato dal Consiglio regionale che testimonia l’efficacia del lavoro legislativo dell’Assemblea, a fronte di qualche critica per le impugnative del Governo. Stavolta, è il caso di evidenziarlo, è stata varata una legislazione che non solo ha superato la griglia di costituzionalità, ma apre nei fatti una straordinaria occasione per gli enti locali calabresi di approntare in maniera più ‘umana’ i piani di rientro dal debito, evitando di strangolare con tariffe e tributi onerosi i contribuenti, e, quindi, liberando quote di reddito delle famiglie che possono servire ad alimentare il circuito economico e i consumi privati. Adesso, alla resa dei conti, in piedi rimangono solo i fatti: da oggi, molti comuni indebitati potranno dismettere i loro patrimoni immobiliari per mitigare i debiti ed allentare la morsa del fisco sulle famiglie”.