
E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, commentando con soddisfazione il bando varato in questi giorni dal Dipartimento regionale all’Agricoltura che prevede importanti aiuti all’intero sistema della “Filiera del Bergamotto”. “L’impegno della Giunta regionale non si è limitato a recuperare le somme che risalivano alla legge ‘Aloi’, colmando così un vuoto che ormai da tempo pesava come un macigno sulle imprese, ma è andato oltre, stanziando, in un momento così delicato di sofferenza economica, quattro milioni di euro per la crescita complessiva di un comparto dalle grandi potenzialità e caratterizzato dalla necessità di innovare la gamma produttiva dei suoi prodotti e derivati. In questa direzione- aggiunge il vicepresidente Nicolò- rappresentano due momenti effettivi sia il sostegno alle ditte per migliorare il rendimento globale dell’azienda agricola sia quello finalizzato alla trasformazione e alla commercializzazione del bergamotto con la possibilità- adesso più reale- di creare realtà industriali per la promozione e la valorizzazione di prodotti a base dell’oro verde che, invece, ancora oggi, vengono confezionati e commercializzati lontano dall’area di produzione della materia prima”.
“E’ la politica che asseconda le peculiarità del territorio e che apre nuove frontiere in direzione dell’innovazione di nuovi impianti tecniche di irrigazione a basso consumo idrico, dell’ammodernamento di strutture per ridurre i costi e acquisto di nuove macchine”.
Conclude così il vicepresidente Nicolò: “Dopo la fine della gestione commissariale - che si deve all’opera dell’avvocato Ezio Pizzi, oggi presidente del Consorzio del bergamotto- si profila una nuova fase per il prezioso agrume reggino. Una condizione che ci deve vestire di responsabilità, nella ricerca continua - proprio come è stato in occasione dei bandi del Dipartimento dell’Agricoltura - di nuove soluzioni progettuali che rivelino gli effettivi bisogni del nostro territorio e ne assicurino la crescita integrata nel rispetto dell’ambiente”.