In un momento così delicato per la salute e la sicurezza delle nostre comunità, è apprezzabile lo sforzo della Presidente Santelli, impegnata a difendere la Calabria da un eventuale diffusione del contagio del Coronavirus. Ed è altrettanto ammirabile la dedizione e la tempestività con le quali sta attrezzando il comparto sanitario calabrese - dopo decenni di balcanizzazione e svuotamento di risorse - per far fronte alla più grave emergenza del dopoguerra.
In virtù di questo impegno, rivolgo un appello affinché operatrici e operatori di Polizia Locale vengano messi nella condizione di lavorare nella più totale sicurezza. Chiedo dunque alla presidente Santelli di sollecitare i Comuni e le province affinché forniscano con celerità gli strumenti adeguati di sicurezza. Infatti, da più parti (agenti, comandanti e organizzazioni sindacali) mi sono giunte informazioni riguardanti la mancanza fornitura dei cosiddetti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), come mascherine, guanti, occhiali e prodotti igienizzanti.
Non è banale sottolineare che proprio gli agenti di Polizia Locale, nonostante un impegno in prima linea nelle attività di controllo finalizzate all’emergenza Covid-19 - come denunciato dai sindacati - non percepiscano la indennità di ordine pubblico, nonostante una circolare del Ministero dell’Interno disponga diversamente.
Ma ciò nonostante, con lo spirito di servizio che da sempre ha contraddistinto questo corpo, sono certo, non verrà meno il contributo di abnegazione e professionalità nell’esercizio “di prossimità” che la Polizia Locale, - primo avamposto sul territorio - saprà garantire ai cittadini, ed in particolare a quelli che vivono nelle frazioni più decentrate.