Il riconoscimento dei diritti dei bambini ha avuto una tappa importante nell' entrata in vigore della Convenzione sui diritti dell’infanzia nel 1990.
Sono 41 gli articoli della Convenzione che riconoscono il rispetto dei bambini come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.
Gli adulti (genitori, educatori, insegnanti) devono essere i primi a conoscere i diritti dei bambini, ma è importante che queste norme vengano spiegate anche ai bambini, in modo che crescano consapevoli di avere delle necessità riconosciute, si sentano parte di una comunità e sappiano chiedere aiuto nei casi in cui venga leso un loro diritto. Spiegare i diritti ai bambini, quindi, è importante perché imparino fin da subito a rispettare i loro coetanei e a costruire relazioni positive.
Un aiuto importante viene dal volume: “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza". Evoluzione legislativa e interventi di prevenzione e sostegno nelle dinamiche violente. Un libro curato a quattro mani da Luigia Barone (avvocato esperta in diritto di famiglia) e Lucia Lipari (esperta di politiche di genere e di diritto penale) pubblicato da Maggioli Editore nella collana Sociale & sanità.
Il volume, aggiornato alla riforma Cartabia, si inserisce all’interno di una collana tematica dedicata alla violenza di genere ed esamina i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle dinamiche violente, alla luce della loro evoluzione legislativa e delle misure speciali poste a tutela dei minori.
Si tratta di un vero e proprio manuale attraverso il quale le autrici affrontano i danni causati dalla violenza diretta e indiretta, offrendo un approfondimento dell'entità del fenomeno e delle conseguenze sui soggetti coinvolti. Ma fornisce anche delle prospettive di intervento a supporto di una genitorialità positiva, scevre da logiche assistenzialistiche.
La prima parte del volume descrive gli strumenti giuridici e psicologici in ambito civile ordinario, minorile e penale a sostegno dei minori vittime di crimini domestici, i contesti nei quali si sviluppa lo schema offensivo e si perfezionano i meccanismi di protezione.
Di particolare attualità risulta la disamina su aspetti quali il sexting minorile, il revenge pоrn, catfish e romance fraud, sul riconoscimento del diritto dei minori alla protezione dei dati personali. Misure, quest’ultime, effettuate da parte del legislatore italiano ed europeo.
Il testo sviluppa inoltre l'impatto dei traumi patiti dagli orfani di femminicidio e il confine tra l'alta conflittualità e la violenza psicologica subita nelle separazioni dei coniugi.
Viene ribadita, quindi, l'importanza della cooperazione per l'affermazione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
La seconda parte include una sezione nella quale vengono illustrati casi e testimonianze. Le autrici, attraverso l’uso di nomi di fantasia, analizzano una serie di casi come quello di Arianna, definita piccola grande guerriera, e di Ginevra, che passa dal dolore dell’accaduto alla speranza del futuro.
Viene riportata inoltre una storia di “banale” cyberbullismo e l’esempio di come si può morire a causa dei social con l’esposizione di un caso capitato su TikTok. Riflettori anche su un’orfana di femminicidio, raccontando la storia di Flavia. Infine, la speranza di uscire da queste situazioni, con le parole di Stella.