
“Stando alla lettura dei regolamenti attuativi, evidenzia il gruppo consiliare, emerge come i soggetti destinatari degli interventi si equivalgono dal punto di vista tipologico. Il fatto che tali centri ospitino minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria determina di fatto uno stato di confusione ed uno spreco di risorse finanziarie”.
Con la seconda interrogazione, invece, si pone l’attenzione sulle Comunità educative per minori con disagio psichico e disturbi del comportamento sottoposti a provvedimenti penali e/o amministrativi. “Allo stato, precisa Giordano, risulterebbe che le suddette comunità vengano sottoutilizzate; risulterebbe infatti che diversi minori, con le patologie sopraindicate, vengano ricoverati presso strutture di altre regioni, determinando così, un gravoso onere finanziario a carico del bilancio regionale”.
“Su queste basi, le interrogazioni presentate intendono fare chiarezza sulla situazione attuale delle comunità per minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e contestualmente si chiede quali iniziative si intendano intraprendere per perseguire una effettiva razionalizzazione della spesa regionale che possa portare - concludono - ad una eliminazione degli sprechi, determinando un miglioramento dei servizi esistenti e una diversificazione delle offerte per meglio rispondere alle esigenze rilevate”